Phlox - Shockdom

Secondo libro uscito nel 2016. Questa volta non interamente mio, ma sui testi di Antonio Silvestri.
Dopo Thunder Ben avevo bisogno di tornare per un po' alla decerebrante vita da disegnatrice e Phlox è stato perfetto per questo.

Qui di seguito alcuni punti importanti.

• L'idea viene da un viaggio in macchina, mio e di Antonio, con un cd di musiche di cartoni animati. Ad un certo punto parte Starzinger. La cui sigla è bellissima e da una sensazione di nostalgia e melanconia. La astronave supersonica vola e va, e la principessa piange. E l'amore perso tra le galassie. 
• E' stata un'uscita prepotente dalla mia comfort zone. Niente azione, niente scene dinamiche. La maggior parte fatto di sguardi, intenzioni e sensazioni. Tu mi guardi, io ti guardo, chissa se mi guardi tu. E il far capire tutto questo è stata la parte più difficile.
• E' interamente realizzato a pennello. Tutto. E tutto su carta ruvida, così da dare quella bellissima sensazione di ffffrrrr quando passi col pennello. E lo spazio ha un sacco di campiture nere...fffrrrrrrrr...
• Ha dei comprimari bellissimi. Che quando li sceglieva Antonio erano ispirati a quello o quell'altro attore, quando li sceglievo io erano orsi alla reception di alberghi e polipi baristi.
• E' una storia d'amore ma non melensa. E' una storia di fantascienza, senza che la tecnologia ne sia la chiave. E ha dei dialoghi stellari da telefilm.
• L'uso del colore è stato importantissimo. Per la prima volta i colori non sono mai reali, ma completamente emozionali. Le parti in cui lui è solo, arrabbiato e perso per la galassia ha dei colori freddi. E' tutto blu, verde, viola. Mentre nelle parti in cui si ricorda "casa", in cui ricorda "lei", ha colori più caldi, più rassicuranti. Così che il colore potesse essere un complemento aggiuntivo delle pagine, che desse al lettore una determinata sensazione ancora prima di cominciare a leggere.
• Il tutto è stato realizzato in 3 mesi netti.

Qui sotto alcune pagine (attenzione agli spoiler):

Lo potete comprare da qui.
:)

THUNDER BEN - Bao Publishing

Ho deviso di non chiudere il blog ma di usarlo come archivio.
Archivio di pagine dei vari libri e progetti, a mano a mano che ci lavoro.
Perchè su Facebook tutto corre veloce e passa subito, qui resta.

Quindi con colpevolissimo ritardo, ecco finalmente il post su Thunder Ben.
Molte delle cose scritte qui sotto le ho ripetute in parecchie interviste, quindi forse non sono nuove, ma per me valeva la pena fissare i 2-3 punti cardine.

• TB è nato dalla forte esigenza di poter per una volta fare quello che volevo dall'inizio alla fine. Esigenza nata dall'aver fatto per troppi anni la disegnatrice su storie di altri, molte belle, qualcuna meno, ma comunque non propriamente mie. E invece avevo bisogno esattamente di quello. La mia idea, la mia storia, il mio modo di raccontarla, tutto. Onori e oneri. Sette/otto mesi di panico elettrizzante.
• L'idea alla base di tutto è: se ti impegni un sacco e continui a sbattere la testa al muro, alla fine il muro si rompe. Questo è esattamente il messaggio che volevo far passare, che per me continua ad essere importantissimo e da far capire a tutti, soprattutto ai bambini: se vuoi, puoi fare ogni cosa.
• Quello che mi ha trattenuto per parecchio tempo dal realizzare TB è stato parte del comparto grafico. C'è una parte della storia in cui Ben si trova perso in una foresta. In quel momento tutto dovrebbe essere pauroso e straniante. E per quanto potessi impegnarmi a disegnare dei mostri, alla fine erano sempre disegnati. Penna su carta. Per quante zanne e artigli mettevo per qualcuno magari potevano anche risultare teneri. Serviva qualcosa di completamente diverso, da qui l'idea del collage. Realizzare una parte in 3d con stoffe e bottoni, dove un personaggio in 2d si trova perso era quello che mi serviva. Straniante e disturbante al punto giusto.
• Non avevo nessuna esperienza precedente con il collage. Per me è sempre stato qualcosa da fare all'asilo. O che veniva usato da quegli illustratori fighettini che conoscono tutte le tecniche del mondo. Ma l'idea di usarlo applicato a delle pagine a fumetto per bambini, era troppo forte per fermarsi. La realizzazione pratica è stata molto divertente, anche se ho dovuto aggiungere una post produzione digitale per far combaciare i colori e far quagliare il tutto.
• L'idea di TB non si ferma a solo 1 volume. La storia è più lunga ed è forte in me la voglia di continuare e renderlo una serie. Una di quelle belle saghe lunghe alla Harry Potter. In questo periodo sto cercando di trovare le idee giuste e dare un senso a tutto per poter effettivamente cominciare a lavorare al numero 2.

Qui sotto alcune pagine (alcune forse sono un po' spoileranti per chi non lo ha ancora letto):

Per acquistare Thunder Ben andate qui. :)

Suore Ninja Speciale (SPOILER ALERT)

**** S P O I L E R    A L E R T ****

bene,
siccome l'albo è uscito ormai da quasi 1 mese, mi pare il momento di pubblicare altre pagine anche se spoileranti!
La stampa è venuta un pelo più scura rispetto a quello che avevo calcolato, per cui è un peccato che quelli di voi interessati non possano vedere al meglio le pagine più belle! Più belle secondo me ovviamente, ma infondo chi deve dirlo? Io l'ho disegnato! :p

QUINDI
se non avete ancora letto l'albo e avete intenzione di farlo presto, chiudete tutto.



..se siete ancora qua, ecco a voi alcune pagine tratte dall'interno del Nirvana e dallo scontro finale:

enjoy! :D

(e magari fatemi sapere che ne pensate, una volta letto o una volta viste le pagine..o quando volete ahahah)

Suore Ninja SPECIALE

Suore Ninja are back. (applausi scroscianti e miccette)

Tornano con un albo speciale di 144 pagine.
Di cui 112 sono disegnate da me, e le restanti dalla Guest Star Mirka Andolfo.
Sempre su sceneggiatura di Davide.


*preview non spoileranti in fondo a sto post troppo parlato*


cosa c'è di nuovo in quest'albo? (sì, anche qui ci saranno le finte domande così da rendermi più facile il compito di cercare di spiegare il tutto. no, non sento le voci. quasi mai.)
Per quanto mi riguarda, quindi i disegni di quelle 112 pagine, è tutto nuovo.

che vol dì?
che quest'albo è inchiostrato tutto ed interamente a pennello.
non le-cose-in-primo-piano, non i personaggi, non qualchecosa-che-fa-un-bell-effetto. TUTTO.
Che sapevo che se cominciavo a darmi scusanti (tipo "vabè le casette lontane in sfondo che manco si vedono non c'è bisogno..") nel giro di qualche pagina sarei tornata a usare i pennarelli per tutto.
E invece a volte bisogna essere i peggior nemici di se stessi :D
Comunque grazie a questo l'effetto finale cambia parecchio rispetto ai 6 numeri della serie, rendendo tutto un po' più "scuro" e "sporco"... e creando anche un notevole stacco tra la mia parte e quella di Mirka.

come mai sto ritorno al pennello? (segue pippone, sorry)
Era da un sacco di tempo che ci pensavo, ma in realtà era dai tempi della Scuola Comics che non lo usavo. A quel tempo ero una fondamentalista del pennello... ma avevo ancora capito poco del "segno", quindi praticamente il mio concetto di inchiostrazione era più che altro un ripassare la linea a matita.. e per fare questo non avevo certo bisogno di usare il pennello!
Poi sono arrivati al momento propizio i fantastici pennarelli giapponesi che hanno reso tutto più veloce e facile, ma negli anni hanno cominciato a starmi stretti.
Che volevo un segno più grosso, più modulabile, più secco.. e così dopo la serie delle suore e "les imprevesibles" per la francia, fatti tutti d'un fiato, ho avuto qualche mese di stacco per fare un minimo di ricerca stilistica.
La cosa bella dell'inchiostrare a pennello, almeno per come inchiostro io, è il non avere il controllo totale sulla situazione. ed è una cosa che all'inizio spaventa, soprattutto se sei alle prime armi, ma poi fa decisamente festa.
Con i pennarelli sai esattamente come sarà la linea che traccierai. Dall'inizio alla fine. E' tutto netto e preciso. E calcolato.
Con il pennello io posso avere in mente di fare un segno grosso e sporco. Ma effettivamente non so prevedere con certezza QUANDO e COME il segno inizierà a diventare sporco o secco o ruvido.
Ed è proprio questo non avere il controllo totale su tutte le variabili che rende l'esperienza estremamente liberatoria e divertente.
(sto parlando come uno di quegli artistoidi? in caso, uccidetemi quanto prima.)
..tutto questo era solo per dire: pennello, ye! :D

Ora spero che la stampa non sacrifichi i segni più chiari, soprattutto nelle prime tavole che ancora ero in "adattamento" :p

Seguono preview non spoileranti e cose da sapere sull'albo:

-PIOVE UN SACCO:

-il papa è sempe più gommoso:

-fare il legno è divertentissimo:

-l'ho già detto che piove un sacco?

-ad un certo punto, non sto a spiegare ovviamente perchè e per come, ci sarà uno scontro all'interno del NIRVANA, questa la pagina precedente all'inizio della sequenza:

-il nirvana.
Mo sembra facile detto così, ma cosa c'è nel nirvana?
Per me un sacco di cose felici. Per cui tutto quello che ci sta dentro, o meglio tutto quello che c'è nello sfondo è disegnato di getto, direttamente a pennino e senza traccia a matita.

perchè quando potevi salvartela con qualche stellina in lontananza? eh, va a capì.

unica vignetta non spoilerante della suddetta sequenza:

chi è il cattivo de sta storia?
-la SORELLA DEI MOSTRI:

cover (disegnata da me e colorata da Mirka):

(ovviamente le tavole migliori per me sono le ultime 20. Quindi quelle con lo scontro finale o comunque troppo spoileranti per essere mostrate.. rimedierò in seguito, che ancora sono nella fase "entusiasta" e non vedo l'ora di far vedere a tutti le mie pagine migliori. Tranquilli, di solito sta cosa finisce dopo na 10ina di giorni...spero di resistere giusto il tempo necessario a fare un'altro post! :p)

ricapitolando:

SUORE NINJA SPECIALE - LA SORELLA DEI MOSTRI
Ed. Star Comics
144 pagine
testi di Davide La Rosa
disegni Vanessa Cardinali e Mirka Andolfo

In anteprima al Napoli Comicon (io ci sono i primi 2 giorni), e da Giugno in tutte le edicole e fumetterie.



A presto ragazze..

 :)